Secondo album per gli Eremite: All things merge into one

di Roberto Giannini, pubblicato il 17 Settembre 2014

Eremite nasce dalla necessità di indipendenza compositiva di Fabio Cuomo, polistrumentista già attivo dai primi anni 2000 in diverse band della scena underground genovese.

Alla fine del 2012 Fabio compone “Of Mist And Fog” (pubblicato solo online), brano dalle forti influenze doom/sludge.

Entusiasta del risultato, decide di portare avanti il progetto, arrivando a pubblicare nel marzo del 2013 il suo primo full length: “Dragonarius”, registrato da Mattia Cominotto al Green Fog Studio e uscito per Taxi Driver Records (che ha anche pubblicato nel 2014 il self-titled di debutto della sua altra band, Mope).

Eremite, da progetto solista, si trasforma a tutti gli effetti in band: Fabio Cuomo (voce e batteria), Giulia Piras (Basso) e Leandro Scotto (chitarra, Synodik) cominciano a macinare live, condividendo il palco in pochi mesi con diverse band di rilievo internazionale come Chelsea Wolfe, Elder, Jex Thoth, Oranssi Pazuzu, Conan e Belzebong.

L’ottima e ritrovata alchimia compositiva tra Fabio e Giulia li porta a tornare al Green Fog studio agli inizi del 2014 per evolvere l’idea iniziale del progetto, unendo le due anime stilistiche e creando il loro secondo lavoro: “All Things Merge Into One” registrato, mixato e masterizzato da Mattia Cominotto.

L’album è in uscita il 7 Ottobre su Taxi Driver Records in formato CD e digitale (la versione in vinile è prevista più avanti), con artwork tratto da un dipinto di Jessica Rassi.

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