Le novità della XIV edizione del Festival delle Periferie

di Roberto Giannini, pubblicato il 23 Aprile 2016

Come già anticipato nell’articolo nel quale abbiamo comunicato le date della XIV edizione del Festival delle Periferie, quest’anno ci saranno alcune novità rispetto alle tredici edizioni che hanno contraddistinto in passato il nostro festival. Innanzitutto si riducono le giornate da quattro a tre, rinunciando al classico giovedi di apertura. Nonostante ciò cercheremo di mantenere, se non aumentare leggermente, il numero di band e artisti che saliranno sul palco di villa Bombrini. E ciò sarà possibile solo iniziando i concerti in orario tardo pomeridiano: a tale scopo ci uniformiamo alla tendenza generale dei festival di eliminare totalmente o parzialmente i check pomeridiani; stop quindi alle estenuanti maratone pomeridiane con band e service impegnati sin dal primo pomeriggio (molto spesso a temperature improponibili), e largo a brevi line check al momento delle esibizioni ufficiali.

Il Festival delle Periferie 2016 sarà anche contraddistinto, come già anticipato dall’annuncio della presenza di Amaury Cambuzat e dei suoi Ulan Bator, dall’apertura ad artisti/band non italiani, e questo è un aspetto inedito nella storia del festival.

Altra possibile novità: onde venire incontro alle esigenze della cittadinanza e a indicazioni provenienti da settori istituzionali, le serate potrebbero terminare con set acustici e/o dalla minore intensità volumetrica; infine, anche la grafica e i temi che hanno sempre contraddistinto il festival cambieranno: nei prossimi giorni sveleremo le novità a riguardo, sempre realizzate dal buon Massimo “Kabuto” Repetto.

State sintonizzati per le imminenti novità sul cast

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