Recensione: R.U.V. – Russ’Ultra Vixen Ep – 2015

di Alessandro Adesso, pubblicato il 27 Aprile 2015

by Alessandro Adesso

Questa è la storia di Sara, una ragazza che fa la cassiera in un supermarket: tutto il giorno a raccogliere soldi per conto degli altri mentre il suo stipendio è misero. Quando resta incinta il suo capo la licenzia e lei che è una donna poco permalosa gli spacca tutti i denti. Succede che rimasta senza lavoro si reinventa ladra, ma proprio durante una rapina viene braccata da un guardiano di cui si innamora. Non sto a raccontare il finale, anche perché lo fanno già i Russ Ultra Vixen in “La storia di Sara”, terzo brano del loro nuovo e.p. di imminente uscita e lo fanno così bene che sarebbe un peccato anticipare tutto. Si, una delle capacità dei R.U.V. sta proprio nel sapere descrivere perfettamente una storia pur senza essere espliciti, qualità che riporta alla mente un testo come “L’agguato” dei Marlene Kuntz o tantissimi altri cantati da Fabrizio De André.
Abbiamo già parlato della biografia del trio genovese in una video intervista “fallica”(http://www.metrodora.net/ruv/), quindi dedicherò queste righe al loro secondo demo autoprodotto omonimo; necessario, anche se scontato, parlare prima di Russel Meyer, regista americano attivo principalmente fino alla fine degli anni settanta al quale molti film maker attuali, in particolare Quentin Tarantino, devono molto. Meyer è inventore del personaggio di Vixen, figura femminile sempre affamata di sesso protagonista di molti suoi lungometraggi. Ed è proprio l’immaginario creato da questo signore morto ormai più di dieci anni fa ad ispirare il trio genovese che realizza quattro tracce di breve durata, ma che lasciano presagire un buon impatto dal punto di vista dei live: si parte con “La dominante alterata”, brano strumentale al quale segue “Femdom” dove voce e basso sembrano inseguirsi in una ritmica funky interrotta da un ritornello punk Oi. Sulla stessa linea è “La canzone di Sara” con i suoi cori che fanno venire voglia di unirsi alle tre voci e la conclusiva “Red Sonja” dimostra che è più che possibile cantare in italiano un genere tipicamente americano senza forzare troppo la metrica.
Un buon lavoro coinvolgente questo concept registrato e mixato al Greenfog studio, che lascia sperare in un prossimo progetto di durata più lunga; intanto lasciamoci prendere dalle Vixens e dalla loro voglia di sesso sfrenato.

Tracklist:
La dominante alterata
Femdom
La canzone di Sara
Red Sonja
Russ’Ultra Vixen:
Alberto Minghella: voce / basso
Ares Mozzi: voce / chitarra
Matteo Pinna: batteria / cori

Contatti:
https://www.facebook.com/pages/RUV-Russ-Ultra-Vixen/165952420123366