Tuaprinz – new video – Test (feat. Janaia Farrell)

di Redazione, pubblicato il 8 Marzo 2019

Nuovo brano con video correlato per Tuaprinz, aka Scoby Pusha, che prosegue, dopo la pubblicazione del video natalizio del quale abbiamo parlato a suo tempo (clicca qui per ascoltarlo), con la sua ripresa dell’attività musicale dopo un decennio di silenzio.

Il brano si intitola Test, ed ha come tematica principale quella del ritorno del fascismo, ed è ispirato dall’articolo di Fintan O’Toole  Trial runs for fascism are in full flow pubblicato  sul The Irish Times (clicca qui per leggerlo).

scooby pusha

scoby pusha

Il brano, come il precedente in dialetto genovese, è in perfetto stile hip hop e realizzato da Scoby Pusha (vero nome Andrea Currone) che ha curato testi, voci e produzione, con la partecipazione della vocalist afro canadese Janaia Farrell, e fa parte del nuovo album in uscita a maggio e registrato tra Hong Kong, Atene, Firenze e Genova.

Il video è stato realizzato da Lorenzo Paul Santagada e prodotto da Egg Creative Stuff.

Buona visione e ascolto

 

Tuaprinz : Scoby Pusha, MC Tavlas, Mr Mob

Testi – Scoby Pusha
Voci – Scoby Pusha, Janaia Farrell
Chitarra – Paolo Montrone, Emi
Basso – Mr Mob
Turntables – Neeno
Programming – Scoby Pusha
Produzione – Scoby Pusha, MC Tavlas
Mixaggio – Mattia Cominotto
Masterizzazione – Mattia Cominotto
Registrazione, mixaggio e master a Green Fog Studio, Genova e Aya Recording Studios, Hong Kong

 

Dall’autopresentazione della band:

Scoby Pusha, MC Tavlas e Mr Mob. Questi sono i Tuaprinz. Sono originari delle periferie operaie di Genova, più specificamente di Sestri Ponente, sede dei cantieri navali tra i più grandi d’Italia.  Attivi dal 1996, hanno iniziato suonando un misto di rock ed elettronica, con cantato rap.

La morte improvvisa di uno dei cantanti porta alla cessazione di ogni attività del gruppo. Alcuni di loro si dedicano a progetti alternativi.

Cervelli in fuga come tanti della loro generazione, per ragioni professionali vivono tra Hong Kong, Dubai e Atene. I musicisti che hanno collaborato al disco sono di Amburgo, Singapore, Delhi, Londra, Toronto, Parigi e Genova, naturalmente.

Disco internazionale, globalizzato, ma allo stesso glocal. Sì perché l’album è stato prodotto da Scoby Pusha insieme a Paolo Guglielmino, eroico pioniere dell’hip hop genovese Anni ’90, che oggi ha uno studio a Londra, e da Mattia Cominotto, famoso per il passato nei Meganoidi e titolare di uno degli studi più importanti di Genova.

Inoltre Tuaprinz usano il dialetto genovese per i loro testi. Non solo perché sono di Genova, ma proprio per la natura del dialetto della loro città di origine. Città di porto, città che rispecchia la storia e il carattere di una popolazione poco omogenea. Genti di razze e origini diverse, fuse con Celti, Fenici, Greci, Italici, Barbari, Levantini e Arabi. Così il dialetto genovese diventa il migliore esempio di multiculturalità: nasce dal latino parlato e nei secoli assorbe termini provenzali, catalani, portoghesi, germanici, arabi, padani, italiani.

Insomma una lingua in linea con il loro modo di essere cittadini del mondo.

E il dialetto diventa vettore per quello che loro definiscono “conscious rap”. Un rap in cui parlano di quello che vedono. Rap realistico, lontano mille miglia dalla trap egocentrica, surreale, dopata che va tanto di moda ora in Italia.

Il conscious rap è un genere di musica che si concentra sulla creazione di consapevolezza e sulla diffusione della conoscenza. I rapper coscienti condannano tradizionalmente la violenza, la discriminazione e altri disturbi sociali