Masterpieces from all times part 89: Crass – Christ the album – 1982

di Redazione, pubblicato il 4 Agosto 2025

Continuiamo la nostra serie di podcast di album fondamentali della storia del rock, e per questa nuova puntata parliamo di una band tra le più radicali e influenti della scena punk britannica, i Crass, nati nel 1977 a Essex, Inghilterra. Fondatori del movimento anarcho-punk (e dell’acronimo DIYDo It Yourself) , hanno trasformato il punk da semplice ribellione giovanile in una piattaforma di attivismo politico e culturale. Crass non era solo una band, ma un vero e proprio collettivo anarchico che promuoveva idee quali antimilitarismo e pacifismo, femminismo e anticapitalismo. La loro musica, i testi, le copertine (spesso realizzate da Gee Vaucher) e i manifesti erano strumenti per veicolare messaggi politici. Pubblicavano la propria musica tramite la Crass Records, dando voce a numerose altre band anarcho-punk.

Solo sei (più due live) sono gli album che hanno lasciato ai posteri, e almeno tre sono quelli fondamentali, dall’esordio The Feeding Of The 5000 del 1978 al successivo Stations Of The Crass, il primo pubblicato dalla loro etichetta nel 1980. Ma capolavoro assoluto della band di Essex è senz’altro quello che vi proponiamo, il quarto, che è probabilmente l’opera più ambiziosa e complessa del collettivo,  dal titolo Christ The Album, pubblicato nel 1982. Album doppio, uscito in un momento critico della storia britannica, segnato dalla guerra delle Falkland, il governo di Margaret Thatcher e un clima sociale fortemente polarizzato, è diviso in due parti: tracce in studio nel primo vinile e registrazioni live, collage sonori, interviste, spezzoni di notizie nel secondo vinile.

Christ – The Album è considerato il culmine dell’attività politica e artistica dei Crass. Dopo la sua pubblicazione, il gruppo iniziò a riflettere sulla relativa inefficacia della musica come mezzo di cambiamento sociale, portando a una loro graduale ritirata dalla scena nel 1984. A differenza dei loro primi album, più diretti e grezzi, ha una produzione più articolata. Nonostante rimanga fedele al sound hardcore punk, introduce anche elementi di sperimentazione sonora e collage audio, mostrando l’influenza di artisti d’avanguardia come John Cage e William Burroughs. Il collettivo, in occasione di questo lavoro (ma anche in quelli precedenti) era formato dai vocalist Steve Ignorant, Joy De Vivre e Eve Libertine, dai chitarristi Phil Free e N.A. Palmer, dal pianista Paul Ellis, dal bassista Pete Wright e dal batterista Penny Rimbaud.

Buon ascolto.

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