Masterpieces from all times part 90: The Nice – Ars longa vita brevis – 1968

di Redazione, pubblicato il 26 Agosto 2025

Continuiamo la nostra serie di podcast di album fondamentali della storia del rock, e per questa nuova puntata parliamo di una band inglese tra le più seminali per tutto un movimento musicale che va da certo beat psichedelico fino ad arrivare al classico progressive, sdoganando il flirt che ha caratterizzato almeno un lustro successivo tra rock e musica classica.  Si tratta dei The Nice, band fondata dal leggendario Keith Emerson nel 1967 e che dopo aver svolto un ottimo lavoro quale backing band della vocalist americana P.P. Arnold ha intrapreso una carriera breve ma luminosa con la pubblicazione di quattro album (due dei quali metà in studio e metà live) più un live ufficiale.

Degli album pubblicati instudio va ricordato l’esordio The Thoughts of Emerlist Davjack (dai cognomi dei quattro componenti, ma, soprattutto, il secondo (sempre pubblicato nel 1968) Ars Longa Vita Brevis, pubblicato con una formazione a tre dopo l’allontanamento per problemi di droga del chitarrista Davy O’List. Pubblicato dalla label Immediate (e ripubblicato in digitale dalla Charly nel giugno scorso) la prima facciata è composta da quattro brani più una brevissima coda, tra i quali l’Intermezzo from the Karelia Suite di Jean Sibelius (primo grande aggancio con la musica classica), mentre il lato B del vinile è composto da una lunga suite di quasi venti minuti con l’ausilio dei fiati dell’orchestra comprendente il Concerto brandeburghese n. 3 di Johann Sebastian Bach.

Con Ars Longa i Nice toccano la loro vetta artistica, con un’opera fondamentale e la conferma delle doti di quello straordinario tastierista (da quasi tutti considerato il migliore di tutti i tempi, in ambito rock) che è stato Keith Emerson, che di lì a poco scioglierà la band per intraprendere l’estatica esperienza di Emerson, Lake & Palmer. Notevoli anche gli altri due membri della band, il bassista e vocalist  Lee Jackson ed il batterista Brian Davison (entrambi dopo lo scioglimento dei Nice formaranno un trio di nome Refugee con il futuro tastierista degli Yes Patrick Moraz). Nell’album appare in qualità di ospite il chitarrista Malcolm Langstaff, mentre il direttore d’orchestra e arrangiatore dei fiati è Robert Stewart.

Buon ascolto.

the nice
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