Tommaso Rolando – new album – Marseille (8 Avril 2023) – full streaming

di Redazione, pubblicato il 24 Ottobre 2025

Pubblicato nelle settimane scorse  il nuovo lavoro del pluristrumentista genovese Tommaso Rolando, uno degli artisti più prolifici del panorama cittadino, fresco della collaborazione prestigiosa con l’artista francese Jean Renè (del recente Prà ne abbiamo parlato recentemente qui, idem del recentissimo concerto di presentazione al Fu Olivetti di Genova, leggi qui).

Il nuovo lavoro del contrabbassista ex Calomito si intitola Marseille (8 avril 2023) e immortala una performance live svoltasi al  Data – Mediatheque Sonore nella data indicata nel titolo, undici brani di solo contrabbasso amplificato per un totale di circa trentacinque minuti, che esce sotto l’egida della label di casa Torto Editions

Il tutto masterizzato da un altro compagno di viaggi, il milanese Domiziano Maselli, con il quale ha pubblicato nel febbraio scorso l’altrettanto ottimo (leggi qui articolo) Enjoy country music. L’immagine di copertina è stata realizzata dall’artista Carlos Lalvay Estrada. Il ricavato delle vendite saranno donate al Palestine Children’s Relief Found.

tommaso rolando

tommaso rolando (photo by sodapop)

Le circostanze che hanno permesso la pubblicazione di questo lavoro e il tragico evento accaduto la sera stessa sono raccontati dal musicista direttamente nelle note del disco pubblicate sul suo profilo bandcamp:

 

Ho avuto bisogno di osservare da lontano, a distanza di tempo, ciò che è accaduto la notte dell’8 aprile 2023.

Ero arrivato a Marsiglia da un paio di giorni, grazie al mio amico Yoann Boyer, incredibile danzatore francese con cui ho lavorato in passato e che mi aveva invitato a spendere due mattinate di improvvisazione con i suoi studenti negli spazi di “pole 164”. La sera dell’8 aprile ho inoltre avuto la fortuna di poter suonare il mio solo di contrabbasso amplificato presso Data – Mediatheque Sonore, un luogo incredibile e importante nel tessuto culturale sotterraneo della città.

Prima di partire per Marsiglia avevo chiesto al mio amico artista Carlos (Lalvay Estrada) se avesse avuto tra i suoi lavori qualche opera o disegno il cui tratto distintivo fosse facilmente accostabile al timbro e alla natura vibrazionale del suono. Il lavoro di Carlos, che conosco da vent’anni, mi ha sempre trasmesso qualcosa di musicale, primordiale ed anche e soprattutto primitivo. Le sue figure, ispirate inevitabilmente alle radici ecuadoriane, ricordano figure divine e ancestrali, totem deformi ed eleganti nel loro debole e doloroso equilibrio. Ho quindi scelto una decina di disegni dal tratto semplice e molto contrastato che rendessero bene stampati su fogli di carta semplici, facili da trasportare in treno insieme al contrabbasso.

Il concerto è stato intenso, tra i più ispirati che abbia suonato negli ultimi anni, grazie anche al pubblico numeroso che stipava il piccolo locale. Ho improvvisato suonando, percuotendo, strisciando e sfinendo lo strumento come non mai, circondato dai disegni di Carlos appoggiati a terra, per sublimare in un finale in cui l’ho letteralmente smontato in pezzi. Un processo decisamente catartico.

Sostenuto dall’euforia che contrastava la stanchezza per la lunga giornata dietro lo strumento (la mattina avevo improvvisato per ore con i danzatori), ho raggiunto Yoann a La Plaine per bere una birra. Quando stavamo tornando a casa, camminando all’angolo con Rue Tivoli, un boato e, quasi contemporaneamente, un forte spostamento d’aria mi hanno fatto vacillare con il contrabbasso in spalla, congelando i nostri respiri. Qualche secondo dopo si è sentito il rumore dei vetri infranti e poi quello sordo delle macerie. Il numero 8 di rue Tivoli era prima esploso e poi collassato su se stesso.

Questo disco è dedicato alla memoria di quel momento e di quel quartiere, di quelle otto persone che erano a pochi passi da noi ma con un destino molto diverso.

Buon ascolto.