Il secondo appuntamento di Letture Periferiche con Francesca Pongiluppi
Si è tenuto venerdì 23 maggio 2025, presso la Sala Musica dell’Ex Manifattura Tabacchi in via Bottino 6 a Sestri Ponente (gremita per l’occasione), il secondo appuntamento del ciclo Letture Periferiche, aperitivi letterari a Sestri Ponente organizzato da Metrodora e Libreria Ubik.
Francesca Pongiluppi, che conosciamo soprattutto grazie alla sua attività di vocalist e autrice con la band Anais, ha presentato il suo primo romanzo (vincitore del premio LetteraFutura 2024) Come le lucciole, edito da Solferino, interloquendo con la professoressa universitaria (insegna a Nizza) nonchè saggista (alcune sue opere possiamo trovarle cliccando qui) Francesca Sensini.
La presentazione è stata inframezzata da alcuni brani tratti dall’ultimo lavoro degli Anais (The belle of Amhrest, che mette in musica i versi della poetessa Emily Dickinson), cantati da Francesca e suonati dai chirarristi Mauro Ghirlanda e dal nuovo entrato nella band Niki Gresteri (che conosciamo sia per i suoi lavori solisti con il moniker Rural Death che con la sua band Autorock), nonchè dalla performance di Fabrizio Casalino, che ha deliziato il pubblico con tre chicche dedicate a Voltri (luogo di residenza dell’autrice), alla Sopraelevata e, con una irresistibile parodia della beatlesiana Lei it be, divenuta per l’occasione Sestri P., insieme alla Pongiluppi stessa.
Una bellissima serata finita con un aperitivo durante il quale è stato possibile interagire con l’autorice.
Il libro è disponibile presso Libreria Ubik in Via Sestri 145R.
Il prossimo appuntamento della rassegna avrà luogo lunedì 3 giugno alle ore 18, con Nicoletta Tanghèri, che presenterà A volo d’angelo edito da All Around.
Sinossi:
Direttamente dall’autrice: “Un romanzo politico, sui temi del G8 e del colonialismo, ma ‘Come le lucciole‘ è anche parte di una canzone, contestualizzare un periodo storico è agganciarlo a una colonna sonora che riporta a quel periodo utile a rivivere quello che racconto: immagino che per un lettore ricordare come si sentiva ad ascoltare Manu Chao nel 2001 o negli anni ’80 quando sentiva i Righeira serve a tenere insieme le fila e rievocare una storia e una vita”.