Live from the past vol.189: Magma – Live – Hhaï
Questa centottantanovesima puntata di streaming di concerti integrali del passato, parla di una delle band europee più originali e influenti di sempre, nota per aver creato un proprio stile musicale – una miscela di rock progressivo, jazz fusion, musica classica contemporanea e avant-garde – che ha preso il nome di Zeuhl, un termine che deriva da una lingua inventata dalla band stessa.
Si tratta dei francesi Magma, band seminale formatasi nel 1969 a Parigi dalllo stratosferico batterista Christian Vander; Tra gli aspetti più affascinanti del combo francese possiamo sicuramente evidenziare il mondo narrativo immaginario, costruito attorno alla storia di Kobaïa, un pianeta abitato da umani fuggiti da una Terra sull’orlo dell’autodistruzione. L’intera mitologia è cantata in una lingua inventata, il kobaïano, che unisce fonetiche germaniche, slave e immaginazione pura. Gli album fondamentali della band sono molti, di sicuro non possiamo non citare l’esordio Magma (Kobaïa) del 1970, o il secondo (e più jazzato) 1001° Centigrades del 1971, il loro capolavoro assoluto (prima o poi lo pubblicheremo nella nostra rubrica dei masterpieces) Mëkanïk Dëstruktïẁ Kömmandöh del 1973, il successivo Köhntarkösz del 1974, o più recentemente il colossale Ëmëhntëhtt-Ré del 2007.
Il disco che proponiamo, la cui data di prima pubblicazione è il 1975 (per merito della label Utopia) e che recentemente è stato ripubblicato in digitale (e in compact disc) dalla Seventh Records, è il primo live ufficiale della band (intitolato Magma Live – Hhaï), colta in un momento di splendore artistico unico, ed è uno dei capisaldi assoluti della musica dal vivo e una delle testimonianze più potenti dell’impatto che la band sapeva avere sul palco. Registrato a Parigi nel giugno del 1975 al Théâtre Trianon, questo doppio vinile è considerato non solo uno dei migliori dischi dal vivo del rock progressivo, ma anche una delle migliori espressioni in assoluto dello Zeuhl.
La band in quel periodo era una formazione stellare, con musicisti virtuosi in perfetta sinergia. L’energia è travolgente, spirituale, quasi estatica. Oltre al leader, già citato vocalist e batterista Christian Vander, erano presenti quali vocalist il leggendario Klaus Blasquiz e la consorte del leader, Stella Vander. Non da meno erano il chitarrista Gabriel Federow, i due tastieristi Benoit Widemann e Jean-Pol Asseline, per non parlare dello strepitoso bassista Bernard Paganotti e del virtuoso del violino Didier Lockwood. La musica in Magma Live ha una qualità quasi religiosa, da cerimonia pagana. Il pubblico sembra partecipe di un rituale: non c’è solo musica, c’è trascendenza, trance collettiva. Vander guida tutto con la sua batteria come fosse uno sciamano. Imperdibile.
Buon ascolto.