Masterpieces from all times part 92: The Raincoats – The Raincoats – 1998
Continuiamo la nostra serie di podcast di album fondamentali della storia del rock, e per questa nuova puntata parliamo di una band inglese attiva principalmente tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80, associata al movimento post punk, di composizione prettamente femminile, conosciute per il loro approccio radicale e non convenzionale alla musica rock, che ha sfidato le norme sia musicali che di genere. Il loro stile mescola punk, sperimentazione, elementi folk e una sensibilità lo-fi, dando vita a un suono unico e profondamente influente, soprattutto per la scena alternativa e femminista degli anni successivi. Si tratta delle The Raincoats, nate a Londra nel 1977, in un periodo in cui il rock era ancora dominato da uomini, dutrante il quale hanno offerto una prospettiva nuova: femminile, autodidatta, vulnerabile ma potente. Non cercarono di imitare gli uomini nel punk, ma ridefinirono il concetto di band punk.
Quattro gli album ufficiali della band, tra i quali i primi due sono considerati capolavori conclamati: ci occupiamo dell’esordio The Raincoats del 1979, uscito sotto l’egida della Rough Trade, pietra miliare del post-punk britannico e uno degli album più originali e rivoluzionari del periodo. Nonostante la sua produzione spartana e il suo spirito dichiaratamente anti-rock, ha avuto una profondissima influenza sulla musica alternativa, soprattutto negli anni ’90, con l’esplosione del grunge e del riot grrrl. L’album è un perfetto esempio di decostruzione del rock. A differenza del punk più lineare e aggressivo, le Raincoats adottano un approccio più sghembo, instabile, emotivamente disarticolato, mescolando strutture irregolari, voci sgraziate ma intense, un violino dissonante ed elementi folk e pop ristrutturati in chiave post-punk. Il risultato è un suono imprevedibile, ruvido e profondamente umano, che riflette una sensibilità femminile e un senso di vulnerabilità raramente presenti nella musica rock dell’epoca.
Le Raincoats in questa formazione originale erano formate dalla vocalist e chitarrista Ana da Silva, dalla vocalist e bassista Gina Birch, dalla violinista e vocalist Vicky Aspinall e dalla batterista spagnola (già nei leggendari Slits) Palmolive (vero nome Paloma Romero). Sicuramente da segnalare anche il successivo album Odyshape del 1981, in formazione a tre con batteristi del calibro di Robert Wyatt in veste di ospiti.
Buon ascolto.
