NYOS, AINU, 01/11/2025, Area archeologica Giardini Luzzati, Genova – recensione
di , pubblicato il 6 Novembre 2025
Recensione e photos di Fabio Noisext
Serata da Sudore Pesante con un’accoppiata di band già vista a Genova due anni fa nella saletta del Gelso. L’affascinante location dell’Area Archeologica dei Giardini Luzzati offre alle performance una notevole forza comunicativa.
Aprono gli AINU, trio formato dagli ex NAAT Dani (Daniele Leone, chitarra, synth e samples) e Gelso (Andrea Gelsomino, batteria) ed al bassista dei Meganoidi, Jacco (Riccardo Armeni, ndr). Immagini in bianco e nero scorrono sullo sfondo mentre il loro roboante sludge metal strumentale assale con riffoni poderosi ed ossessivi, svarionate space ed incedere martellante. Apocalittici.
Il piatto forte è costituito dal prodigioso duo anglo-finlandese NYOS, Tom Brooke alla chitarra e Tuomas Kainulainen alla batteria. Tom Brooke, fra l’altro, ha messo mano in qualità di ingegnere del suono al capolavoro Värähtelijä degli Oranssi Pazuzu.
Un viaggio sconcertante tra sonorità aliene, post (math) rock evocativo e algide dilatazioni sintetiche in loop. Un suono incredibile e trionfale, come se le sirene tentatrici di Ulisse suonassero le 7 trombe che distrussero Gerico. Presentano il loro ultimo ottimo lavoro, Growl, uscito per Pelagic Records.
Funanbolici ed invincibili. Anche stasera andiamo a casa con le orecchie stracolme di ottima musica.











