Psychedelic Furs, 11/11/2025 – Fabrique, Milano – recensione
di , pubblicato il 17 Novembre 2025
Recensione e photos di Guido Ferrero
Torno a vedere gli Psychedelic Furs 15 anni dopo uno strepitoso concerto al Forum di Kentish Town in cui suonarono tutto Talk, Talk, Talk.
Ci torno con aspettative elevate e devo dire pienamente soddisfatte da uno spettacolo asciutto e da una scaletta che in 16 brani copre tutto l’arco della loro carriera.
Si parte forte: permettersi Heaven come pezzo di apertura é un lusso che solo i fratelli Butler si possono concedere. La setlist tocca tutte le hit della band, con la voce di Richard Butler, dal timbro inconfondibile, che è rimasta quella di 40 anni fa.
The Ghost in You, Love my Way, Pretty in Pink, Heartbreak Beat sono le punte della scaletta, ma arrivano anche brani come Until She Comes e In My Head da World Outside, un album che sembrava fuori tempo massimo quando uscì nel 1991.
Sono tre i pezzi estratti dall’ultimo, ottimo, Made of Rain. Tra i brani eseguiti, meritano di essere ricordati una My Time sontuosa e una scintillante Run and Run.
Si chiude con India, dal disco d’esordio, anno domini 1980, e alla fine anche chi li vide al Verdi di Sestri nel lontano 1984 esce felice dal Fabrique.
Menzione anche per gli onesti californiani Dear Boy in apertura: suonano come se esistesse ancora il Britpop e lo fanno bene.











