Harpy, Mimi at Capricious, Culto del Ratto, Dj Stockmusic, Mortificazione, Nevis Taiga/phillojazz – 12/10/2025, Libera Collina di Castello, Genova – Winter NoiseFest – recensione
di 14 Ottobre 2025
, pubblicato il Recensione di Fabio Noisext – Photos di Genova Noise Gang
La terza tappa del Winter NoiseFest 2025 (siamo solo al 12 ottobre!) si è tenuta presso la Libera Collina di Castello che ha gentilmente offerto ospitalità al collettivo GenovaNoiseGang per la loro proposta di rumorismo estremo.
Una serata molto varia tra artisti locali, nazionali ed internazionali aperta alla grande dai debuttanti (e giovanissimi) Nevis Taiga e Phillojazz che hanno sturato le orecchie al pubblico con un convincente ed incalzante set di breakcore superpotente.
A seguire Mortificazione, la collaborazione estemporanea tra Deprivation e ScoliosisNoiseDpt, tra urla lancinanti e fuoco purificatore: un’esibizione intransigente, furiosamente assordante che ci ha trasportato in un viaggio catartico all’interno di un circolo ermeneutico, alla ricerca di un significato.
Dj Stockmusic ci ha ricordato il confine labile tra mondi apparentemente inconciliabili, come se ci trovassimo in una discoteca fuori dal tempo, in cui è possibile trovare ballabile anche il frastuono più indecifrabile. È la dancehall dell’Apocalisse in cui danzeranno insieme tutte le forme di vita.
Dalla Provincia Distorta alla Libera Collina il passo è breve e il Culto del Ratto lo colma con un impetuoso balzo di hardcore technopunk che rimbomba come una serie di elefanti danzanti su macerie urbane e capannoni abbandonati.
È quindi il turno della cinese Mimi at Capricious che libera un fiume lavico impetuoso in una tumultuosa ed orgiastica sequenza modulare di sovrapposizioni e saturazioni incontenibili, messaggi cibernetici tentacolari e frenate inevitabili sull’orlo del precipizio.
E per concludere il duo Harpy, formato dalle artiste cult americane Gyna Bootleg e Pippi Zornoza. Se il consistente pasto della serata non fosse stato ancora sufficiente, la forza comunicativa di questo strepitoso spettacolo ha messo la classica ciliegina sulla torta. Un set imponente, di altissimo livello sonoro e performativo, tribale e apocalittico, con una completa padronanza della scena da parte di Gyna e Pippi, tra lampi di luci usate con maestria e squarci dell’anima.
Il ventre della Collina tremerà a lungo.