Guzuta – new album – Omonimo EP – streaming integrale

di Redazione, pubblicato il 17 Marzo 2020
Nuovo lavoro per la band genovese Guzuta, che avevamo lasciato tre anni fa con il grande trionfo al contest nazionale WantedPrimoMaggio e con una grande esibizione al XV Festival delle Periferie.
Il disco su durata breve (5 scoppiettanti brani per poco più di un quarto d’ora) si intitola (la band non ha perso il consueto sarcasmo) Omonimo EP, autoprodotto e registrato al Greenfog Studio sotto la direzione dell’encomiabile Mattia Cominotto, e presente sulle principali piattaforme digitali.
 
Direttamente dalla band, formata dalla vocalist Silvia Criscenzo, dal chitarrista (e sintetizzatori) Massimiliano Costacurta, dal bassista Ivano Masnata e dal batterista Daniele Riotti:
L’album acconta ritagli di vita di noi trentenni, partendo dai rapporti disfunzionali che creiamo, talvolta con le persone, talvolta con noi stessi. L’intero EP è un breve e graduale viaggio tra le atmosfere, che parte dalla positività dei primi pezzi, prosegue verso ambienti più cupi, malinconici, e termina macchiato di ansie e rabbia.
 
guzuta

guzuta

 
La genesi del disco, che segue il sorprendente singolo (interattivo, multimediale e pensato su più livelli di interazione con l’utente) Canzone FaiDaTe (clicca qui per il brano), è spiegato esaurientemente dalla band stessa:
 
Quasi un anno fa ci siamo resi conto che Guzuta doveva cambiare, doveva crescere. Per oltre un decennio di musica live insieme (e di progetti un po’ fuori dagli schemi) ciò che ci mancava erano le basi: una produzione musicale all’altezza, un EP che ci rappresentasse, un biglietto da visita da mostrare a pubblico, locali e critica.
Per portare a termine questo nuovo progetto, abbiamo capito che i nostri 4 cervelli non sarebbero bastati. Serviva un esterno, qualcuno con esperienza, con la giusta testa, che ci conoscesse e che sapesse come e quando indicarci la strada da intraprendere.
 
Abbiamo così parlato con Mattia Cominotto, che aveva già registrato e mixato Canzone FaiDaTe. Gli abbiamo portato le nostre idee così come erano: ruvide, embrionali, pensate per i live, create con il metodo che seguivamo da sempre. Gli abbiamo chiesto se voleva aiutarci a uscire dalla nostra comfort zone a trasformarle in qualcosa di nuovo, qualcosa che già da un po’ girava per le nostre teste, ma non eravamo mai riusciti a estrarre.
Le giornate sotto la guida di Mattia al Greenfog Studio sono state intense. Mattinate passate a studiare soluzioni, pomeriggi a metterle in discussione per poi ricominciare da zero.
Ne sono nati 5 pezzi dalle anime diverse ma, in qualche modo, coerenti e riconoscibili come Guzuta (almeno, questo era il nostro obiettivo).
 
Lo streaming direttamente dal tema YouTube della band

Buon ascolto