Holocron – new album – Blood lines – full streaming

di Redazione, pubblicato il 21 Gennaio 2023

L’avevamo lasciato sul finire del 2021 con il sorprendente Unlock the Holocorn, album di lunga durata totalmente ispirato alla saga di Star Wars.

E’ proprio di questi giorni la pubblicazione del secondo capitolo dedicato alla saga, dal titolo Blood lines a nome Holocron, miniker che sta dietro alla figura del musicista genovese Emilio Ranzoni, altri otto brani che questa volta sforano l’ora di durata complessiva.

Un lavoro mastrodontico, quello del chitarrista che, non dimentichiamo, fa parte dell’ottimo trio hard rock/heavy metal genovese Julia and The Roofers.

Direttamente dall’autore:

L’album è un altro concept su Star Wars ovviamente, le linee di sangue menzionate nel titolo sono le storie degli otto personaggi che danno il titolo alle canzoni. L’innovazione rispetto allo scorso disco sono gli ospiti prestigiosi, nel primo brano (Lord of hunger) c’è niente meno che Pier Gonella, in A blind man who saw c’è un mio ex allievo storico, Alessio Maffei, diventato molto bravo, in And the hunter became a king c’è un solo splendido di Donatella Canepa, anche lei mia ex allieva ora autrice di dischi strumentali e collaboratrice per colonne sonore, in Solitude and darkness c’è Giulio Belzer, frontman dell’omonimo gruppo che mi ha regalato una prestazione vocale superba così come Giulia Moladori di Julia and the Roofers che mi ha fatto da ospite vocale in The wanderer who lost everything. 

Presto uscirà il video del brano Lord of Hunger che vedrà la partecipazione di Ludosport Æmilia, un gruppo di combattenti di spada laser che hanno fatto le parti di combattimento del video, mentre il giovane Darth Nihilus sarà interpretato da Damiano Ranzoni, figlio del musicista genovese. La gestione dei social è stata affidata a Sara Patrone.

Riprendendo il nostro giudizio sul primo capitolo del 2021, l’album è una sorprendente miscela che parte dal progressive canterburiano (dalle parti di Mike Oldfield e Camel) e lambisce territori affini al miglior post/math rock senza dimenticare cavalcate chitarristiche vicine all’hard rock, schizzi crimsoniani ed episodi ambient.

Buon ascolto.