Live from the past vol.154: Peter Murphy – Wild birds live tour

di Roberto Giannini, pubblicato il 16 Gennaio 2024

Questa centocinquantaquattresima puntata di streaming di concerti integrali del passato, si occupa di un personaggio inglese cha ha contribuito, soprattutto da leader della band post punk /gothic rock Bauhaus, alla nascita e allo sviluppo della cosiddetta new wave e del suo lato più oscuro e decadente; successivamente, allo scioglimento della band nel 1983, ha iniziato una carriera solista di tutto rispetto pubblicando dieci album in studio e una manciata di live (tra i quali il presente).

Si tratta di Peter Murphy (vero nome Peter John Joseph Murphy), inglese di Northampton (attualmente vive a Istanbul e professa religione musulmana), una delle voci più caratteristiche dei primi anni ottanta, dove con i Bauhaus ha pubblicato alcune pietre miliari (i primi due In the flat field e Mask sono considerati dei veri e propri masterpieces del gothic), e da solista album sempre più che buoni (si segnalano Love Hysteria del 1988, il successivo Deep dopo un anno, Dust del 2002 e anche il più recente Ninth del 2011). Molto interessante anche la parentesi (che ha fruttato due discreti album a metà anni ottanta) con l’ex Japan Mick Karn per il progetto Dalis Car.

peter murphy

peter murphy

Il disco che proponiamo grazie alla pubblicazione nel 2015 dalla label  Cleopatra Records è stato registrato alla The House Of Blues di Los Angeles il 4 aprile del 2000, e contiene diciotto brani facenti parte della raccolta Wild Birds: 1985–1995 pubblicata proprio nello stesso anno.

La band che ha accompagnato Peter Murphy (voce e chitarra acustica) nel tour promozionale della raccolta sopra citata comprendeva il chitarrista americano Peter Di Stefano, il bassista (e tra i fondatori dei leggendari Jane’s Addiction) Eric Avery, il tastierista Doug De Angelis e il batterista Kevin Haskins (fratello del Bauhaus e Love and Rockets David J.)

Buon ascolto.