Masterpieces from all times part 23: Lambchop – I hope you’re sitting down – 1994

di Redazione, pubblicato il 16 Luglio 2022

Continuiamo la nostra serie di podcast di album fondamentali della storia del rock questa volta prendendo in esame un disco americano di una band di Nashville, i Lambchop, fondamentali a partire dai primi anni novanta in ambito alt country, capaci di consolidare una vera e propria scena comprendente band seminali quali Calexico, Giant Sand e Uncle Tupelo (con le derivazioni Son Volt e Wilco), e fautori di una luminosa carriera che prosegue a tutt’oggi.

L’album che abbiamo scelto è quello di debutto della band e si intitola I hope you’re sitting down, ma conosciuto anche come Jack’s tulips, uscito per la label Merge, e considerato uno dei dischi fondamentali della band (e non solo), anche se altrettanto apprezzati da pubblico e critica furono i successivi Nixon del 2000, Is a woman del 2002 e Damaged del 2006. Suoni molto americani ma nuovi per l’epoca, perfettamente consoni a quell’evoluzione del country che la band guidata da Kurt Wagner (voce e chitarra), da Paul Niehaus (chitarra e tromba), da Marc William Trovillion (basso), da John Delworth (organo e tastiere), Jonathan Marx (ai sassofoni), da Deanna Varagona (sax, cello e banjo), Allen Lowrey (batteria) e Scott C. Chase (percussioni) hanno perfettamente rappresentato.

Sedici brani (quasi tutti lunghi almeno cinque minuti) compongono questo masterpiece, tra i quali possiamo segnalare l’iniziale Begin (con slide guitar e hammond protagonisti), la psichedelissima Soaky In The Pooper, la magniloquente Hickey, la dissonante e jazzata What Was He Wearing, ma tutti i brani hanno qualcosa di innovativo e rendono questo esordio un disco memorabile.

Buon ascolto.

lambchop in 1994