Masterpieces from all times part 66: Social Distorsion – Mommy’s little monster – 1983

Continuiamo la nostra serie di podcast di album fondamentali della storia del rock, e per questa nuova puntata parliamo di una band punk rock statunitense, formata a Fullerton, California, nel 1978. Si tratta dei Social Distorsion, band fondamentale del punk rock, del rockabilly e del rock ‘n’ roll, guidata dal cantante e chitarrista Mike Ness, unico membro originale rimasto nella formazione attuale. La carriera della band californiana si è dipanata per due decenni, dall’esordio che presentiamo in questa sede del 1983 fino al commiato di Hard Times and Nursery Rhymes dopo la reunion del 2011.

Almeno tre gli album fondamentali, sicuramente il terzo omonimo del 1990 (che contiene una strepitosa versione di Rings of fire di Johnny Cash), la parodia velvettiana di White Light, White Heat, White Trash di sei anni successivo, ma è sull’esordio Mommy’s Little Monster che poniamo l’attenzione principale, poichè è stato fondamentale per la crescita della popolarità della band nella scena punk rock internazionale. L’album è caratterizzato da un sound grezzo e energico, tipico del punk rock degli anni ’80. Le chitarre sono aggressive e veloci, e la voce di Mike Ness è distintiva e carica di rabbia giovanile. Le liriche affrontano temi di ribellione, alienazione e frustrazione giovanile. Strepitose le performance in studio degli altri membri della band, il chitarrista Dennis Danel, il bassista Brent Liles e il batterista Derek O’Brien.

Nell’album, pubblicato dalla label 13th Floor Records e considerato una pietra miliare del punk rock americano sono presenti nove brani, tra i quali la title track che parla di conflitti generazionali e del rifiuto delle norme sociali, e il singolo Another State of Mind che descrive la vita in tour e l’esperienza di appartenenza alla filosofia punk. Le prime versioni dei brani All the Answers e Moral Threat sono in pratica i primi incisi dalla band nel 1981 e fanno parte della compilation compilation Mainliner: Wreckage from the Past, raccolta delle prime registrazioni della band.

Buon ascolto.