Roberta Barabino – new minialbum – Inemuri – full streaming

di Redazione, pubblicato il 8 Febbraio 2023

Pubblicato ad inizio febbraio Inemuri, terzo lavoro della cantautrice genovese Roberta Barabino, un minialbum prodotto da Mattia Cominotto e composto da sei pezzi, cinque cover e un inedito che esce a quasi tre anni dal precedente Il tempo degli animali.

Il titolo in giapponese significa letteralmente “essere presenti mentre si dorme” e allude a un’abitudine giapponese, quella di addormentarsi per qualche minuto anche sul posto di lavoro, su un mezzo pubblico o per strada: nella società giapponese non viene visto come qualcosa di scandaloso e serve a svegliarsi rinfrancati, per poter riprendere le attività della giornata con maggiori energie.

Il brano inedito è il primo della tracklist, dal titolo Tu non lo sai, scritto a quattro mani con il leggendario Bob Quadrelli, personaggio storico del rock underground essendo membro fondatore dei Sensasciou e collaboratore a vario titolo di Dirty Action, Ragni, Circo della Fame solo per citarne alcune.

roberta barabino

roberta barabino

Le cinque rielaborazioni riguardano brani di band ed artisti eterogenei quali Bobo Rondelli, del quale la Barabino reinterpreta Soffio d’angelo (contenuto nell’album del 2009 dal titolo Per amor del cielo), Ivan Della Mea, con il suo singolo del 1966 O cara moglie, canzone folk di lotta, che racconta del licenziamento di un lavoratore che ha scioperato. Il terzo è un brano del genialoide Syd Barrett (Wined and Dined), facente parte del secondo e (purtroppo) ultimo album solista del fondatore dei Pink Floyd; le altre due rivisitazioni riguardano Stand Alone di Bob Marley (dall’album Soul Revolution dei Wailers, 1971), nonchè un brano dei genovesi Od Fulmine (dei quali Mattia Cominotto è leader), la notevole I preti dormono, brano del 2013 contenuto dnell’album d’esordio omonimo.

Direttamente dall’artista:

Ho rivisitato queste canzoni immaginando un sonno dal quale sono nate, come se potessi dare vita ad una loro dimensione eterea, embrionale. Sarebbe bello se chi ascolta potesse viaggiare tra sonno e veglia e, lasciandosi prendere per mano da tutti gli Autori, attraversasse questi loro mondi che forse solo apparentemente sembrano lontani.

Per ogni brano è associato un video, che proviene da immagini girate istintivamente dall’autrice e poi elaborate insieme al videomaker Lorenzo Santagada.

L’album focalizza al meglio la cifra stilistica dell’autrice genovese, contraddistinta dalla delicatezza di strumenti suonati come in sordina, tra trame acustiche impalpabili, note espressive di piano e synth, in arrangiamenti costruiti intorno alla voce.

Oltre a Mattia Cominotto, che si è occupato dei suoni e del synth in tutti i brani, al minialbum hanno collaborato in alcuni brani Francesca Sophie Giona (da lungo tempo con gli Enroco) al  pianoforte, Deian Martinelli (Deian e Lorsoglabro) al pianoforte e voce, Jacopo Ristori (dal notevole curriculum in ambito classico e collaboratore nell’ultimo disco dei Kettle of Kites) al violoncello, Tristan Martinelli (Numero6, Charlie Risso, Era Serenase, Deian e Lorsoglabro, The Winstons, Tomaso Chiarella, Orco tra gli altri) alla chitarra e slide.

Buon ascolto.